La sacerdotessa e lo stregone

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  1. L a l e;
     
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    Non capivo se quel tipo fosse stupido o cosa. Invece di ignorarmi come avevo fatto io, insistette, mi fece un complimento sfacciato e perfino si presentò; mi tese la mano. Alzai lo sguardo e lo fissai per un attimo, perplessa. Poi ritornai al mio lavoro, a smacchiare i vestiti nel fiume inginocchiata sulla riva.
    Ci riflettei per un attimo. Quel tipo doveva avere una ragione per insistere tanto. Probabilmente si voleva solo divertire con una ragazza facile, cosa che io, non so se purtroppo o per fortuna, non ero. Rischiavo di affezionarmici e di fare una brutta fine. Quei tipi erano tutti uguali: tentavano di portarti a letto con i loro bei faccini, ti sussurravano tante paroline dolci all'orecchio mentre si approfittavano di te e poi ti abbandonavano la mattina dopo, ferita e senza più un briciolo di dignità. Tuttavia, ciò che mi veniva da pensare in quel momento era che avrei potuto vedere come si sviluppava la situazione. Sospirai e mi voltai di nuovo verso di lui.

    - Io sono Nedylin -, dissi semplicemente.

    Probabilmente ora avrebbe detto qualcosa su quanto era soave il mio nome o quanto era musicale la mia voce. Sembrava un tipo piuttosto prevedibile. Senza alzarmi, gli porsi la mano come voleva, la sinistra.

    - E non ho alcun bisogno che tu mi dica quanto mi trovi bella -, aggiunsi.
     
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43 replies since 29/8/2011, 23:08   452 views
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