La sacerdotessa e lo stregone

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. L a l e;
     
    .

    User deleted


    N E D Y L I N . B E L A I N .


    Mi dirigevo ora a nord, verso la capitale. Sentivo il gran bisogno di un bagno caldo, un letto di piume e una gallina arrosto nella mensa di qualche locanda, ma, in mezzo a quelle pianure paludose e ai boschetti cresciuti intorno ai fiumi della regione dei laghi non ce n'erano poi molte. Il fiume che si estendeva quasi sul confine possedeva delle acque fredde, ma anche cristalline, e io avevo bisogno di lavarmi dopo aver attraversato un'enorme pozza di fango per salvarmi dal simpatico inseguimento di un cinghiale.
    Sulla sponda nord del fiume, lasciai a terra la sacca di pelle in cui tenevo le provviste e iniziai a spogliarmi. I pantaloncini, la maglia di cotone grezzo, le protezioni di cuoio con le cinghie... Per ultimo, il cappuccio di cotone bianchissimo. Dopo di che mi immersi nelle acque gelide, sentendo un brivido correre rapido lungo la schiena. Seduta su una grossa pietra piatta del letto del fiume, lavai attentamente le braccia, poi il seno e il ventre e infine la pelle liscia delle gambe accuratamente depilate. Mi buttai dell'acqua lungo il collo, sentendo come si faceva largo la "pelle d'oca" e bagnando leggermente i capelli rosso fuoco. Spesso mi chiedevo se li avessi ereditati da mia madre o da mio padre, ma, ameno che avessi fatto ritorno in quel villaggio della mia infanzia che tanto detestavo, non avevo modo di scoprirlo.
    Mi guardai intorno: non c'erano altro che alberi a limitare la vista del cielo. Qualcosa si mosse nella boscaglia. Non tirava un filo di vento, quindi doveva essere stato un animale. Col pollice destro, toccai l'anello che portavo all'indice della stessa mano; quel piccolo drago di metallo mi infondeva sicurezza.
     
    Top
    .
43 replies since 29/8/2011, 23:08   452 views
  Share  
.