L'inganno

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  1. L a l e;
     
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    Nedylin Belain

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    La luce del sole colpiva la mia pelle chiara e si rifletteva sui capelli rosso fuoco. Era calda, piacevole al tocco e mi riportava quasi indietro nel tempo, a più di un anno prima, quando ero venuta l'ultima volta a trovare il piccolo Arra'kis, che ora non sarebbe più stato tanto piccolo. Quelli come lui crescevano velocemente. Era ormai qualche ora che cercavo lui e la sua famiglia. Il suo clan doveva essersi spostato di recente e, nonostante non fossi abile a seguire le traccie, se fossi riuscita ad addentrarmi nel loro territorio, prima o poi sarebbe stato lui a trovare me. Mi fermai e volsi lo sguardo al cielo, usando un braccio per farmi ombra sul viso. La spiaggia di sabbia nera era uno spettacolo magnifico, ti faceva quasi sentire in pace, anche a causa di tutto quel silenzio.
    Ma quella condizione non durò a lungo: udii un rumore alle mie spalle e, dopo che mi fui voltata di scatto, vidi un individuo con la pelle d'ebano e i capelli sottili e bianchi che tentava di aggredirmi. Mi disse delle parole su suo fratello accusandomi di qualcosa, ma io non capii poiché cercavo di indietreggiare e allontanarmi. Poi la foresta prese vita e si frappose tra noi con un ruggito. Mi riparai gli occhi con l'avambraccio sinistro. Tardai qualche secondi ad accorgermi che la creatura marrone e verde che ci aveva divisi non era fatta di rami e foglie, ma di carne e squame: era un drago, alto almeno quanto tre cavalli adulti se messi uno sull'altro. Mi dava le spalle e apriva la bocca al ragazzo con la pelle scura, mostrandogli i denti con fare minaccioso. Mi alzai e mi diressi verso il lucertolone, senza paura. Scavalcai la sua grossa coda e, quando mi trovai al suo fianco, allungai lentamente un braccio per toccare le squame smeraldine e lucenti.
    - Arra'kis! -, esclamai con allegria.
    Il drago si voltò verso di me e mi salutò con un cenno del grosso capo. Poi tornò a guardare il drow. Ora potevo osservarlo con calma: i suoi occhi scuri erano pieni di furbizia, ma di certo avrebbe avuto anche un leggero timore di essere mangiato dal rettile. Forse avrei dovuto dirgli qualcosa.
    - C'è stato uno sbaglio: io non so chi sia tu, né tuo fratello. Ma non devi avere una paura eccessiva del drago: è solo un cucciolo -.

     
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5 replies since 21/9/2011, 20:13   99 views
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